Il mondo del lavoro salariato e lo specismo.

11.06.2009 14:09

Mi diverto a volte da anarchico a far rispettare le leggi a color che le hanno create. E' quello che sta succedendo ora col mio ex datore di lavoro. E' una questione di orgoglio e di puntiglio da parte mia dato che volendo potrei tornarci anche a lavorare accettando le sue proposte, ma purtroppo non coincidono con la mia idea di sicurezza sul lavoro per esempio.
Più in generale quando sono arrivato in Brianza pensavo di essere nella terra del lavoro per antonomasia, del vero lavoro come lo intendo io (quando lavoro). E invece..

Ho visto cose che voi lavoratori a tempo indeterminato non avete mai visto.
Ho visto aziende con spogliatoi separati per i pakistani.
Ho visto aziende con gli operai che si portano la carta igienica da casa, operai che comprano gli attrezzzi per lavorare.
Ho visto aziende in cui una caldaia per la produzione di 10 ton di vapore viene accesa da un non patentato.
Ho visto aziende in cui in due anni sono state investite due persone da un muletto e ci son muletti senza segnalatori.
Ho visto aziende in cui il proprietario dice: qui è casa mia, le leggi le faccio io. Perchè fuori c'è la crisi.
E' questo il punto.

La mia teoria è semplice dopo tutto e spiega tante cose se uno la accetta:
Lo sapevano. Chi comanda in Italia sapeva da anni che il sistema sarebbe crollato. Il lavoro interinale è stato diffuso ed agevolato per quello, un tentativo di prepararti a tappare le falle del nostro Titanic economico lanciato verso l'iceberg del signoraggio bancario per esempio. Ma non solo.
Col lavoro interinale riescono a spolpare ancora di più i lavoratori che per mantenersi uno stipendio dimenticano l'osservanza delle norme di sicurezza, i soprusi, il mobbing, il concetto di padre-padrone che in Brianza sembra per esempio essere diffusissimo.

Dicevo che lo sapevano. Anche chi comanda nel resto del mondo lo sapeva, e non parlo solo dei politici ovviamente ma soprattutto delle multinazionali tant'è che si son preoccupate ed hanno deciso di scendere direttamente in politica. Il concetto di lobbie è molto antico (penso alle corporazioni fiorentine medievali ed al concetto di banca anch'esso nato in quella città). Ma una sponsorizzazione così netta da influire su ogni singola scelta dei partiti non è facile da attuare, in Italia c'ha pensato molto tempo fa un signore (kiss me Licio) il quale ha scritto un libricino, il piano di rinascita democratica che sembra fatto da Nostradamus, invito a leggerlo....ha azzeccato delle previsioni incredibili (o forse le ha vagamente ispirate diciamo)...
Le sue idee piacevano così tanto che i suoi sostenitori si erano organizzati in un club di supporters casualmente piazzati ai vertici di istituzioni, case editrici, tv e comunicazioni nonchè giustizia e organismi religiosi. Ora ripensandoci: vi viene in mente altro che possa condizionare la vostra vita? si? molto probabilmente c'era un iscritto al club anche li...

E' durissima saltare fuori dal sistema, molto dura. Molto più che diventare vegan o attivista.
Il condizionamento che hai fin da piccolo, l'abitudina al "produciconsumacrepa", all'incremento del prodotto interno lordo senza fine...ogni anno di più, sempre in crescendo...il condizionamento è una corda molto spessa da recidere.
Hanno lavorato bene in fondo, il loro scopo era continuare a dominare e ci stanno riuscendo.

Cosa c'entra lo specismo? Beh, l'idea di dominio non può certo riguardare solo gli umani, penso però che difendere solo gli animali sia profondamente errato. Così si dimentica di essere noi stessi degli animali. E che come tutti gli altri animali avremmo diritto ad una vita libera, non solo libera di scegliere tra le marche A, B o C.

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